Piramidi ed altre frivolezze!
Tranquilli, non vi tedierò con i resoconti di un mio viaggio in Egitto (anche se, solo ritrovassi le foto che avevo fatto allora, vi potrei raccontare cose meravigliose! eh!eh!).
Le magiche costruzioni che vedete nella foto(internet,giorgia’s blog)non c’entrano quasi nulla con quello che vi propongo oggi!
Niente di che, in effetti. Un paio di antipastini piacevoli: il primo proprio solo una frivolezza, il secondo, perchè no, piacevole come antipasto per la Vigilia di Natale.
Due piatti, oggi, per scusarmi dei tre post, un po’ fanatici, sui lievitati con cui vi ho tramortito in questi ultimi giorni. E anche perchè, mi sa, nei prossimi giorni continuerò a panificare, e voi subirete, poveri!, i miei maldestri tentativi di trasformarmi in Polverino Farinelli! (Chi di voi ha figli piccini ha letto loro senz’altro le storie di Bosco di Rovo, e sa di chi parlo! Per gli altri un consiglio: trovatevi una creatura, nipotino, cuginetto, figlio dei vicini, e così avrete la scusa per leggere i libri dolcissimi di Jll Barklem)
Il primo appetizer è nato una sera, per smaltire del risotto avanzato e per non riproporre le solite crocchette di riso ( o supplì) che peraltro le mie figlie adorano!L’ho offerto poi in una cena, come accompagnamento ad un aperitivo, ed è stato osannato. Ora, va bé che la gente è sempre un po’ esagerata, e non mi sembra che ‘ste robe qui siano da strapparsi i capelli, però erano carini assai!
Io avevo usato un risotto con zucca e zafferano, ma potete utilizzare tranquillamente il risotto che amate di più, nascondendo nel cuore delle piccole piramidi una sorpresina: se usate riso al sugo, mettete un briciolino di ragù, se un riso al curry nascondete un pochino di pollo, se riso alle verdure un pezzettino di formaggio, ecc. Prendete poi uno stampo di silicone a scomparti piccolissimi: io ne avevo uno, appunto, a piccole piramidi(ca. cm 2×2)…e il gioco è fatto! Non vi metto dosi, perchè le deciderete a seconda di stampi e quantità degli ospiti.
Piccole piramidi di riso gratinate.
Risotto, anche avanzato
uovo
parmigiano
pane grattugiato
burro
Mescolate l’uovo al risotto, unite il parmigiano grattugiato.
Ungete bene gli stampini e ripassateli con pangrattato; premete bene il riso e poi spolverizzate ancora con pangrattato. Mettete un fiocchettino di burro su ogni porzione e infornateli a gratinare per pochi minuti.
Il secondo antipasto è invece più nobile! E’ una ricetta trovata una decinadi anni fa su Cucina Italiana e poi nel corso del tempo fatta e rifatta, ogni volta modificandola un poco. In realtà è molto semplice: le capesante vengono coperte da una salsa normanna e poi gratinate.
Alla ricetta originale, che vi allego, sostituisco la panna e farina con una semplice bechamelle fatta con il fumetto di pesce al posto del latte.
Questa la ricetta originale e a seguire quella che uso di solito.
Capesante gratinate alla normanna.
Salsa normanna: fumetto di pesce g 200 – champignon g 70 – panna fresca g 50 – burro g 25 – farina bianca g 25 – un tuorlo – prezzemolo – sale – pepe –
18 capesante – pangrattato – burro
Salsa normanna: soffriggete nel burro i funghi a dadini, unite la farina, il fumetto, fate bollire per 10′ poi completate la salsa con la panna, il tuorlo, sale, pepe e prezzemolo.
Aprite le capesante a crudo, spurgatele, raccoglietene 3 per conchiglia, copritele con la salsa, pangrattato, fiocchetti di burro e fatele gratinare in forno per 3′; servitele subito.
Le mie variazioni:
Soffriggete nel burro i funghi a dadini, fate rosolare per qualche minuto. Unite i fughi ad una bechamelle morbida (fatta con burro, farina e fumetto di pesce) il tuorlo, sale, pepe e prezzemolo e un cucchiaio di parmigiano grattugiato.
Aprite le capesante a crudo, spurgatele, raccoglietene 3 per conchiglia, copritele con la salsa, pangrattato, fiocchetti di burro e fatele gratinare in forno per 3′; servitele subito.