Buona Immacolata
Non so perchè, ma questa, da che io mi ricordi, è la pietanza dell’Immacolata.
E’ una ricetta della mia mamma, che non cucina mai, ma proprio mai. Ed anche quando eravamo piccole noi figlie, cucinava poco, in fretta e per la sopravvivenza.
Salvo nelle occasioni importanti, A Natale, ai Santi, all’Immacolata, appunto, e nelle domeniche d’inverno: ed allora erano paste al forno succulente, zuppe di pesce fragranti, pasta e legumi da oscar, tagliatelle fatte a mano con ragù sublimi.
Poi si ripiombava, impietosamente, nella fettina burro e alloro, nel riso in bianco, nella pasta al pomodoro.
E questa faraona, che ancora oggi la mamma fa in modo assolutamente inimitabile, è stata, e rimane ancora nelle nostre famiglie, il piatto dell’Immacolata. Ma questo non toglie che voi possiate usarla come pietanza di Natale!
Ha una carne tenera e succulenta, adatta ai bambini, anche se c’è la presenza del whisky, perchè l’alcool con la “flambatura” evapora; rimane solo l’aroma, gradevole e pieno.
Buona Immacolata a tutti. Trascorretela serenamente!
Faraona al whisky e panna alla salvia.
una faraona, bella cicciottella
2 scalogni
farina
burro e olio evo
un mazzetto di salvia
i bicchiere di whisky
200g panna per cucinare.
sale
Tagliare a pezzi la faraona, dopo averla ben pulita e aver tolto gran parte della pelle.
Infarinare i pezzi ottenuti e rosolarli in una casseruola con burro, poco olio e gli scalogni.
Rosolare a lungo, fino ad ottenere un bel colore dorato. Salare.
Bagnare con il bicchiere, abbondante di whisky e fiammeggiare.
Far ridurre, mescolando in modo che la fraona si imbeva bene del fondo di cottura. Aggiungere la salvia, poi un bicchiere di acqua e continuare la cottura a fuoco basso per circa 40 minuti, controllando che non asciughi troppo.
Unire la panna, mescolare bene e cuocere ancora 5 minuti.
Servire molto caldo, accompagnata da puré di patate, patate arrosto, verdure spadellate.