Carabineros.
L’altra sera, spigolando su sky alla ricerca di qualcosa di vedibile, mi sono fermata, per stanchezza più che altro, su un filmetto che aveva come protagonista Hector Elizondo.
No, non dite che non sapete chi sia. Tutti avete visto, almeno una volta, Pretty woman: bene, Hector Elizondo è l’elegante, burbero, molto british direttore dell’Hotel in cui alloggia Richard Gere.
In questo film invece, Tortilla Soup, è un cuoco, vedovo, padre di tre ragazze. Il film è il remake in chiave messicana di un bellissimo film di AngLee “Mangiare, bere, uomo, donna”.
Nessun paragone possibile.
Là un film carico di suggestioni, di valori simbolici, dalla fotografia incantevole, qui un filmetto a tratti gradevole, spensierato. Nulla più.
Ma il cibo che il cuoco messicano prepara è intrigante.
E alla bimbetta, figlia della sua futura giovane sposa, offre un giorno questi pomodorini ripieni di guacamole.
Non ho la ricetta originale, ovviamente, ma questa mi sembra abbastanza fedele.
Perché chiamarli carabineros? Quando li ho visti così, tutti in fila con quel cappellino messo lì….non vengono in mente anche a voi i paciosi soldatini che dovrebbero catturare Zorro?
Carabineros.
20 piccoli pomodori tondi
2 avocado
2 spicchi d’aglio
1 cipolla di Tropea
1 peperoncino piccante
2 lime
1 ciuffo di cerfoglio
1 confezione di chips di mais.
sale, pepe
Tagliare la parte superiore a 16 pomodorini e svuotarli delicatamente. Metterli a scolare a testa in giù per qualche minuto.
Ridurre in dadolata fine la parte scartata dei pomodorini e i 4 rimasti.
Riunire in una ciotola la polpa degli avocado, ben irrorata di succo di lime perché non annerisca e poi schiacciata con la forchetta, con la cipolla e l’aglio tritati finemente, il peperoncino tritato, sale e pepe, il cerfoglio tritato.
Riempire con il guacamole i pomodorini, aiutandovi con un cucchiaino. Disporli sul piatto, poi deporre su ognuno una chips di mais, come fosse un piccolo cappello.
Con questa ricetta partecipo all’Abbecedario Culinario Mondiale, organizzato da Trattoria MuVarA. e ospitata per la tappa messicana da Lucia del blog Torta di Rose
Comments 1
Che carini, ricordano il famoso sergente Garcia di Zorro…..e sicuramente saranno appetitosi!!