Gentilezze..
Incontrarsi così, in tanti, e scambiarsi oggetti, prodotti tipici, spezie esotiche scovate in luoghi lontani…anche questo è stato il Raduno. Un “pusheraggio” selvaggio e ridente, fatto di vasetti e pachetti e sacchetti che cambiavan di mano, di occhi sgranati, di risolini compiaciuti, di ricette inventate lì per lì, con questo ci faccio…, o trasmesse con dolce impazienza, mia nonna lo usava così…, perché altri richiedevano il loro piccolo tesoro, o ti portavano la loro furtiva mercanzia!
In questi giorni, poi, sul web è tutto un fiorire di piatti preparati con ingredienti inconsueti…a Treviso le mandorle etnee, a Catania il ciauscolo marchigiano, e a Genova….a Genova, oggi, guanciale romano e nocciola tonda gentile del Piemonte.
Grazie alla dolcissima Licia e all’impetuosa Alessà!!
Fusilli con guanciale, verza e nocciola tonda gentile.
350g di fusilli (o altra pasta corta)
verza, a piacere, più 4 foglie grandi per decorare
250 g guanciale
una tazza di nocciole sgusciate
1 cucchiaino di semi di cumino
2 scalogni
olio evo
Tagliare il guanciale a dadini.
Pulite la verza, mettendo da parte le 4 foglie più belle per decorare; poi affettatela. La quantità è soggettiva. Io uso almeno 1/4 di una grossa verza, diciamo circa 400g, ma voi regolatevi a vostro gusto.
Portate ad ebollizione l’acqua per la pasta e scottate le foglie intere di verza. Tenetele al caldo. Salate l’acqua e versate la pasta.
In una larga padella rosolate il guanciale, poi, levatelo e tenetelo al caldo; nel grasso che avrà rilasciato, fate fondere gli scalogni affettati, unendo, se necessario, poco olio evo. Unite la verza tagliuzzata e fate stufare, a fuoco basso, coperto, per circa 5 minuti.
Appena la verza sarà morbida, rimettete in padella il guanciale e unite un cucchiaino di cumino in semi e due terzi delle nocciole, spezzettate.
Mescolate bene e fate andare ancora un paio di minuti.
Scolate la pasta al dente e fatela saltare nella padella del condimento.
Disponete una foglia di verza in ogni piatto, suddividete la pasta, decorate con le nocciole avanzate e servite ben caldo.
P.S. Questa ricetta solitamente prevede lo speck, al posto del guanciale. Ma anche così è deliziosamente corroborante!
Vino consigliato: Teroldego Rotaliano.