Tagliatelle al té verde con petti di quaglia al ginepro

Forse non cambierò il mondo…

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No, certo che non cambierò il mondo, comprando prodotti equo-solidali. Ma metterò una pietrolina nella costruzione di un mondo nuovo. E migliore.

Dove si possa prendere un caffé, senza per questo aver affamato e sfruttato un villaggio. Dove ognuno abbia perlomeno gli stessi diritti elementari.

Vi ricordate? Vi avevo già parlato QUI  dei prodotti equo-solidali:  io uso abitualmente riso, zucchero, caffé, legumi, e tè, naturalmente; ma anche prodotti dell’artigianato, o libri, cioccolato e spezie…

Tè, dicevo. Tè verde per la precisione. Ne ho comprato un cestino, l’altro giorno, buonissimo e profumato.

Quando l’ho aperto, ieri pomeriggio, ne ho avvertitamente rotto una bustina. Le foglioline si sono sparse sul piano del tavolo. Peccato! Ma da buona ligure (non è che siamo tirchi, è che non ci piace sprecare!!) mi sono chiesta che farne…

E ne ho fatto delle tagliatelle.

Avevo proprio voglia di impastare un po’, dopo il corso da sfoglina, fatto a Bologna la scorsa primavera.

Le ho servite accanto a dei petti di quaglia cucinati semplicemente. Qualche bacca di ginepro, due rami di rosmarino presi in giardino, un goccio di gin, che ci sta! Una crema di fagioli bianchi, grandi e polposi! Io ho usato le fagiolane, ma van benissimo i bianchi di Spagna, o magari quella delizia di fagioli di Pigna!

Ne è venuto un piatto molto piacevole. Guardate un po’ se piace anche a voi!

 

Tagliatelle al té verde, con petti di quaglia al ginepro.

 

300g di farina

3 uova

50g di polvere di té verde Equo-solidale

 

8 petti di quaglia

olio evo

rosmarino

aglio

10 bacche di ginepro

1/2 bicchiere di gin

fagioli bianchi lessati, 1 scatola

1 cipolla

Buccia di  limone bio.

sale e pepe

 

Fate la fontana con la farina sulla spianatoia. Nel centro mettete le uova, leggermente sbattute e la polvere di té verde (io ho semplicemente frullato rapidamente le foglioline di té.). Impastate e stendete la sfoglia. Ricavate delle tagliatelle e lasciate riposare coperte da un telo.

In una ciotola tagliuzzate la cipolla e versate i fagioli. Condite con olio, sale e pepe e lasciate marinare per 10 minuti.

Trasferite in una pentola, aggiungete due bicchieri d’acqua e fate sobbollire per 5 minuti. Frullate bene il tutto.

In una larga padella scaldate un filo d’olio evo, unite l’aglio, le bacche di ginepro e poi i petti di quaglia,che dovranno rosolare bene. Aggiungete qualche rametto di rosmarino, poi sfumate con il gin e, inclinando appena la padella, fate prendere fuoco al liquido, cosicché l’alcol evapori.

Salate e pepate.

Cuocete le tagliatelle al dente.

Sgocciolate i petti di quaglia dal fondo di cottura e teneteli al caldo tra due piatti.

Nella padella, unite un poco di olio evo e montate un poco, battendo con una forchetta. Scolate le tagliatelle, passatele nel fondo di cottura per condirle bene.

Nei piatti singoli, disponete un fondo di crema di fagioli, sul quale disporrete i petti di quaglia. Accompagnate con le tagliatelle spadellate.

Potete spolverare con poca buccia di limone bio grattugiata.

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