Bollicine
Fa molto anni ’80, vero? Nelle cene à la page ti veniva servito un bel cocktail di scampi, rigorosamente affondati in salsa aurora, seguiti, immancabilmente, da un risottino allo champagne. Che poi questo fosse spesso un pessimo spumante, che il risotto avesse quel bel retrogusto di tappo e di amaro, questa è un’altra storia. Via, finito! Il cocktail di scampi sopravvive forse in piccole trattorie di lande remote, gli scampi rigorosamente gamberetti decongelati, la salsa rigorosamente di barattolo. Il risotto allo champagne è finito! Nessuno più “si osa”! E come spesso succede, stufi e disgustati da piatti senza fantasia, cucinati male e ripetuti alla nausea, abbiam buttato il bambino insieme all’acqua sporca…
Ebbene si, questa è una rivendicazione! Una sollevazione in favore di piatti anni ’80! Al di là dello scherzo, rivisitare vecchi piatti può essere piacevole. Il cocktail di scampi, come le penne alla vodka (sigh!!) o il risotto allo champagne, meritano rispetto e considerazione. E una buona dose di variazioni, si intende!
Sformatini di riso allo spumante, con zucca e pistacchi di Bronte.
350g riso carnaroli
1 fetta di zucca, ca 300g
1 scalogno
2 cucchiaiate di pistacchi tritati grossolanamente
olio evo
burro
brodo q.b.
2+1 bicchieri di ottimo spumante brut
timo
sale, pepe
pistacchi tritati per decorare
Tostare il riso in un fondo di olio, burro e scalogno tritato finissimo. Sfumare con 2 bicchieri di spumante. Unire la zucca tagliata a dadini piccolissimi, salare e pepare. Proseguire la cottura bagnando all’occorrenza con il brodo.
Cinque minuti prima del termine, unire i pistacchi, tritati grossolanamente, un bel cucchiaio di foglioline di timo e mescolare.
A fine cottura, versare il restante spumante sul risotto, mescolare e levare dal fuoco.
Riempire 4 stampini monoporzione, leggermente unti con olio evo, con il riso. Impiattare e cospargere di pistacchi tritati. Guarnire con rametti di timo.