Un sogno ed una speranza
Niente ricetta, oggi. Ma permettetemi di condividere con voi un momento importante e prezioso, di speranza e di gioia. Da molti anni, forse ve l’ho già raccontato, due bimbe arrivano nella nostra famiglia, da un Paese molto lontano, drammaticamente ferito da una tragedia nucleare. La più piccina, che lassù ha casa e famiglia, trascorre qui da noi tre mesi ogni anno di vacanze spensierate e preziose, che la aiutano a liberarsi dalla feroce contaminazione, ancora attiva dopo venticinque anni! La miseria e la disperazione hanno disperso, come foglie d’autunno, la parentela della più grande, che nelle vacanze con noi trova da sempre salute, ma anche speranza, calore e famiglia.
Oggi, dopo tanti anni, il suo arrivo in Italia non è per una breve vacanza. Oggi è qui per restare. Oggi è speranza di futuro, un sogno che si è concretizzato. Oggi comincia per lei una vita tutta nuova, che la spaventa un poco, ma che la fa sorridere, con timidezza e speranza. Ce la farà, lo so.
Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato: a chi ha telefonato lontano e chi da lontato ha telefonato, a chi ha compilato moduli, a chi ha dato consigli, a chi ci ha supportato e sopportato. Grazie soprattutto alle mie figlie, che sono speciali.
Ben arrivata in Italia, Nadia! Che il mio Paese sappia accoglierti con calore e speranza. Che la tua vita qui sia serena!
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