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Il limoncello

Beviamoci su: la ricetta del Limoncello della mia mamma.

 

Non sono una foodblogger.
Non ho mai post pronti e programmati ad uscire all’ora giusta, del giorno giusto.
Dovrei – vorrei – pubblicare tre volte a settimana, se… se non mi chiama una figlia con un’urgenza urgentissima, se non devo correre dal veterinario con la cagnolina ferita, se non trovo nella cassetta della posta una bolletta del gas di svariate – svariatissime – migliaia di euro e devo precipitarmi in uffici gremiti e giurare per tre ore consecutive di non gestire né un bagno turco illegale né il braciere della fiamma olimpica, se non mi dimentico di portare l’auto dal carrozziere che l’aspetta da due ore e minaccia di non riconsegnarmela in tempo, se non devo stirare una montagna di panni, se non devo precipitarmi alla casa al mare dove mia mamma ha una richiesta inderogabile, se…
No, non sono una foodblogger: questo non è e non potrà mai essere il mio mestiere! Un hobby, un passatempo, uno sfizio, questo si, che mi fa correre al mercato alla ricerca di ingredienti di stagione, che mi tiene in cucina a provare ricette a notte fonda, quando la casa dorme, come un novello alchimista, che mi fa brillare gli occhi alla vista di un nuovo stampo per budini, di un termometro per sciroppi o di un mestolo antico.
No, non sono una foodblogger e questo è quanto: beviamoci sopra!

Magari un bicchiere di questo limoncello, preparato con la ricetta di mia mamma e con i limoni dell’orto.Biologici? Eccome!
Una poesia!

Il limoncello.

 

7 limoni grandi biologici
1l alcool a 90°
750g zucchero
1,5l acqua minerale naturale

 

Sbucciare i limoni, badando di recuperare solo la parte gialla e non prelevare l’albedo (parte bianca) che è amaro.
Disporre le bucce di limone in una ciotola, o meglio in un grande vaso di vetro munito di tappo, coprire con l’alcool, incoperchiare e mantenere in luogo fresco e al buio, per 15 giorni.
Filtrare il liquido, eliminando le bucce.
Preparare uno sciroppo, facendo bollire l’acqua con lo zucchero fino a che sarà ben sciolto. Far raffreddare.
Unire lo sciroppo freddo all’alcool profumato di limone, imbottigliare in bottiglie sterilizzate, chiudere bene.
Il liquore sarà pronto dopo circa 30 giorni.

Comments 7

  1. Sara

    Che carino questo post, è così comico :)! Hai saputo cogliere il lato ironico di questi ritmi così frenetici… E credo che molte “foodbloggers” si ritroveranno nel tuo racconto! Un caro saluto – Sara

  2. Jeggy

    E beviamoci su allora, che un bicchierino di limoncello non si rifiuta mai! E comunque è giusto che la vita reale abbia la precedenza su quello che (anche per me) è solo un hobby. Inoltre penso che per essere foodblogger non importa necessariamente farlo per lavoro!

  3. Alessandra

    Cara Sorella
    come ti capisco..sempre ritmi frenetici su e giu per la citta a dividerti tra impegni ed altro…
    Ricordi infatti come e’ nato il mio nome???
    Per me e’ un diario personale, uno sguardo sul mondo…. e credo anche per te ..
    Un abbraccio ALe

  4. Post
    Author
    Patrizia

    @Sara: 😀
    @Marinella: …una donna un po’ disordinata, che si riduce a fare le cose sempre all’ultimo secondo!!
    @Jeggy: Beviamoci su! Con moderazione 😀
    @Alessandra: Sorella! Quanto è che non ti sento!! Un abbracio grande grande!
    @Gio: no,no, infatti 😀 Chissà che spettacolo i tuoi limoni!!!

  5. ettore

    prosit!!!…anch’io sto aspettando i miei limoni..nel frattempo visto che ho un melograno con frutti ora pronti suggerisco di fare quello che ho fatto la prima volta l’anno scorso : un liquore fatto come lo fa tua mamma sostituendo alle bucce dei limoni un Kg di grani di melegrano ( un pò noioso prepararli) con , nell’infusione, un pò di buccia (non quella gialla), un pò di buccia d’arancio ed un pò di cannella.. il risultato è strepitoso e poi con un nome come il tuo blog…. baci

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