Costine di coniglio alle erbe su crema di carote.
Ieri sera a mezzanotte si è chiuso il contest Oggi pranzo fuori . Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, qui sul blog o via mail.
La parola, ora, ai Signori Giudici, e che Giudici: Stefania, Sarah e Gianni per Pranzo fuori e Maria per la Ricetta della tradizione rivisitata. A loro un “grazie” affettuoso e “buon lavoro”!
E mentre aspettiamo i risultati, vi offro un assaggio di un piatto semplice, fresco e piacevole: niente “famolo strano”, niente cotture a bassa temperatura, ad infusione , con l’aggiunta di ingredienti della Patagonia o di fiori artici che si aprono una volta ogni diciotto anni: questa ricetta non è stata progettata da un cuoco slavo, che prima abbia fatto l’alpinista estremo, sia stato nella Legione Straniera, abbia girato almeno due film e viaggiato per il globo su un mercantile con ciurma ubriaca.
Avete notato, si? Siamo alla ricerca dell’estremo, in tutto. Il normale non va, non si porta, non ci piace.
Ma normale, proprio normale è questo coniglio profumato, che accosta l’aroma delle erbe al delicato e cremoso passato di carote che lo accompagna.
Costine di coniglio alle erbe su crema di carote.
carote, 500g
2 selle di coniglio con le costine (o 1 coniglio a pezzi )
aglio, 2 spicchi
vino bianco, 1 bicchiere
maggiorana, salvia, timo, rosmarino, prezzemolo,…
un limone, la buccia
cumino (un pizzico, se piace)
olio, evo
sale e pepe
aceto o limone per la marinata
Tagliare la sella di coniglio a tocchi. Disporre i pezzi di coniglio in una ciotola con acqua fredda e un cucchiaio di aceto (o limone) e lasciarli a riposo per almeno mezz’ora (un’ora sarebbe meglio), in frigorifero.
Sgocciolate il coniglio, sciacquatelo e asciugatelo con carte da cucina o uno strofinaccio pulito.
In una casseruola profumate due cucchiai d’olio con l’aglio, unite i pezzi di coniglio e fateli ben dorare. Bagnateli con il vino bianco e lasciate cuocere per 20 minuti, incoperchiato.
Intanto, cuocete a vapore le carote, pulite e tagliate in grossi pezzi. A cottura ultimata, tenete in caldo.
Unite al coniglio il trito di erbe aromatiche, mescolate bene e terminate la cottura (circa 10 minuti)
Frullare le carote, con un poco di buccia di limone grattugiata e (se vi piace) un pizzico di cumino, montandole con l’olio evo (un bicchiere circa) come fosse una maionese.
Impiattate, creando una base con la passata di carote e disponendo poi il coniglio alle erbe. O, più semplicemente, portate a tavola il coniglio in un piatto da portata e servite la crema di carote a parte, in una ciotola.
Il riposo preventivo in acqua e aceto (o succo di limone) stempera il gusto un po’ selvatico della carne
Comments 5
Bravissima! blog stupendo 😉 passa a trovarmi:
http://lacucinadipaolabrunetti.blogspot.it/
Ciaooo, ti aspetto
Il coniglio NON estremo mi piace eccome.
La crema di carote deve starci un incanto!
Mia mamma Emma nel 1938 con mio papà, molto tempo prima che mia sorella ed io nascessimo, hanno abitato a Siena, dove ,mi raccontava, spesso mangiavano ai “Tre Cristi”
. Quando ha compiuto 90 anni Simonetta ed io con mia figlia Paola con lei abbiamo fatto un viaggio e ci siamo fermati a Siena ed abbiamo cenato in quello stesso antico ristorante ( che credo esista ancora) anche in quella occasione mia madre raccontò che quando mangiavano coniglio il cameriere sorridendo sussurrava alle sue orecchie..”..miao..” Questo per dire che il sapore tendente al dolce di entrambi quelle carni..rendeva difficile il riconoscimento, comunque diceva il sapore di quel piatto era ottimo. Il sapore dolce delle carote mi hanno ricordato quell’episodio e mi rendono perplesso sull’accostamento però lo provo e ti saprò dire…
Semplice, ma ottima la ricetta ed un cordiale in bocca al lupo a tutti i partecipanti al contest. Nel caso la Maria da te citata sia quella di “In cucina con Maria”, potresti segnalarle che la seguo sempre, ma non capisco perché non riesco a commentare. Clicco su “commenti” ed appare una pagina completamente bianca. Buona settimana.
Author
@Paola: Ciao benvenuta! Grazie! passerò volentieri!
@Stefania: In effetti quella cremina ha il suo perché 😉
@Ettore: Malfidato! La crema di carote ci dice assai!! 😀 Il coniglio profuma di timo, aglio ed erbe, con le carote si sposa benissimo!! Prova 😀
@ Naldori Elio: E’ lei, è lei! Ma come non riesci a commentare? posto sempre io, su questo blog, e dovrebbero aprirsi i commenti come al solito….che strano….