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Pasticcio di sfoglia e batù.

La ricetta bastarda: pasticcio di sfoglia e batù.

 

 

Non me ne vogliano le amiche romagnole. Questa, come da titolo, è ricetta bastarda, bastardissima. Nata dopo un pomeriggio passato con la Fotografa a intrecciare cappelletti, con ancora del batù avanzato nella ciotola e senza più voglia di tagliare e avvolgere. Nata pensando ai racconti di Silvia sulla mnestra ‘mbutida e ai Bassotti di Sabrina, alle vecchie ricette delle donne di un tempo, che non buttavano niente, non avevano congelatori dove nascondere e dimenticare errori di dosaggio, che sapevano riciclare ogni tipo di rimanenza, facendone piatti gustosi.
Questo non è certo un capolavoro, né vuol esser  ricetta da stupire le folle: mica ho creato niente! ma è saporito, nutriente e diverso dalle solite lasagne.

Pasticcio di sfoglia e batù.

Per la sfoglia:
3 uova
300 g di farina

Per il batù:
300 grammi di parmigiano stagionato
noce moscata
80 grammi di mortadella in una sola fetta
1 uovo grande
pizzico di sale

Pane grattugiato,q.b.
parmigiano grattugiato, q.b
burro, q.b.
Brodo di pollo, cappone, carne o misto, q.b.

Preparare il batù (ripieno) meglio il giorno precedente o utilizzare, come ho fatto io, il batù avanzato dalla preparazione dei cappelletti.
Impastare uova e farina e stendere la sfoglia molto sottile. Lasciar riposare coperta da un canovaccio.
Imburrare una teglia (o teglie monoporzione) e spolverarla di pane grattugiato. Disporre una sfoglia sul fondo, cospargere con il batù, disseminare qualche fiocchetto di burro e una spolverata di parmigiano (considerate che nel batù ce n’è già moltissimo).
Continuare alternando sfoglia e batù. Terminare con una generosa spolverata di parmigiano, qualche fiocchetto di burro e un poco di pangrattato.
Versare lentamente del buon brodo bollente, fino ad arrivare almeno a 3/4 della teglia (tenerne a disposizione un po’, in modo da poterlo aggiungere all’occorrenza).
Infornare a 180° fino a che si sarà creata una bella crosticina ambrata e il brodo sarà del tutto o quasi assorbito.

Comments 4

  1. Sabrina

    Buone son certa che lo sono.
    Con la mortadella ci faccio delle tagliatelle buonissime!
    Sai che anche noi abbiamo il batu? È il soffritto!
    Baci

  2. Post
    Author
    Patrizia

    @Lalla: felice io!
    @Carmen: Fatte? Dimmi poi!
    @Sabrina: come sono queste tue tagliatelle? Mi sanno di gran buono! Qui il soffritto si chiama… battuto! 🙂 Mille baci a te!

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