C’è profumo d’inverno in questa mattina freddissima. Ospite della figlia studentessa, nella sua bella casa chiara milanese, chiudo il portone che è ancora buio. Il fiato si condensa in nuvole spesse, le mani, nei guanti, sembrano farsi sottili. L’aria gelida pizzica la pelle, mentre sorrido al garzone del lattaio che scarica rumorosamente le casse di panna e di yogurt fresco.
Nella vetrina del nuovo forno, tutto legno e profumi di lievito, un’anziana signora in grembiule e cuffietta rosa allinea brioches e panini. Il tram passa sferragliando, mentre la luce, ancora una volta, vince la sua battaglia di vita e rischiara la lunga via, illuminando rapidamente rotaie e cani, giornali e studenti, signori infagottati e piccioni infreddoliti.
Con il quotidiano sottobraccio, la bottiglia di latte fresco in borsa, ripercorro la strada verso casa. C’è odore d’inverno, nebbiolina leggera che si alza veloce verso un cielo terso e netto, lassù oltre i tetti antichi, oltre i balconi in ferro ricciuto, oltre i camini che fumano alti. C’è odore d’inverno e luce allegra.
Ricordo proustiano di ciambelle alla cannella, di bevande calde, di nonna, capelli grigi e sorriso luminoso.
In questa giornata dopo l’Epifania, trascino ancora un po’ di Feste con me, nel profumo di cannella e cardamomo tipico del Nord Europa. Due ricette per coccolarci, in vista del freddo che verrà (è inverno, perbacco, il freddo è normale, non viviamo ai tropici!). Le ciambelline alla cannella (Kanelbullar) sono un classico svedese: a colazione e in ogni momento della giornata, con un caffè, sono la fine del mondo! Preparatele in quantità e congelatele. Ripassate poi in forno caldo vi consegneranno intatto il profumo e il sapore dell’inverno scandinavo.
La Blåbärssoppa è una zuppa di mirtilli, che in Svezia viene servita calda in inverno e fredda in estate. Calda, è la bevanda ufficiale della Vasaloppet, la più antica e più lunga gara di sci del mondo, nata in ricordo del percorso compiuto nel 1520 da Re Gustavo Vasa.
Blåbärssoppa
una bottiglietta di succo di mirtillo biologico (ml 500)
un bicchiere d’acqua (200 ml)
2 cucchiai di fecola di patate
4 cucchiai di zucchero di canna
cannella, panna montata, mirtilli freschi per guarnire.
In un pentolino fate scaldare l’acqua con il succo di mirtillo.
In una ciotola stemperate la fecola in poco succo di mirtillo, mescolando bene per eliminare tutti i grumi. Dissolvete questa preparazione nel succo caldo e rimettete il pentolino sul fuoco basso, mescolando sempre, per fare addensare leggermente la zuppa.
Guarnite a piacere con un poco di cannella, panna montata e qualche mirtillo fresco.
Se non trovate o non avete voglia di cercare il succo di mirtillo, utilizzate mirtilli freschi e acqua in queste proporzioni:
350 g (3 tazze circa) di mirtilli freschi e 700 ml (3 tazze circa) di acqua. Frullate e filtrate.
Kanelbullar
per l’impasto:
farina 500g
zucchero 100g
latte 250ml
burro 80g
lievito fresco 12g
cardamomo macinato, 1 cucchiaino
sale, un pizzico
per la farcitura:
burro 50g
zucchero di canna 50g
cannella 1 cucchiaio
un uovo leggermente sbattuto per spennellare
granella di zucchero
Fate intiepidire il latte, versatelo in una ciotola, unite un cucchiaio di zucchero (prelevandolo dal totale) e sbriciolatevi il lievito: mescolate bene e lasciate agire per qualche minuto.
In un’ampia ciotola (o nell’impastatrice), mescolate la farina con lo zucchero rimanente, il sale e il cardamomo.
Aggiungete il burro morbido, ma non sciolto, e infine il latte tiepido con il lievito. Se lavorate a mano, a questo punto rovesciate la massa sulla spianatoia (altrimenti azionate il robot o la planetaria) e impastate fino a ottenere una pasta liscia ed elastica.
Coprite e lasciate lievitare per almeno 2 ore fino a che raddoppierà di volume.
Dividete ora l’impasto in due o tre parti: stendete ogni parte in un rettangolo spesso circa mezzo cm.
Preparate la farcia:
Fate ammorbidire il burro della farcia, aggiungete la cannella e lo zucchero e stendete il composto sui rettangoli di pasta.
Arrotolateli, senza stringere troppo, in modo da ottenere dei salsicciotti.
Tagliateli a fette di circa 2,5 cm di spessore e disponetele su una teglia rivestita con carta da forno.
Coprite la teglia e lasciate lievitare in luogo tiepido per altri 30 minuti.
Scaldate il forno a 200°.
Battete leggermente un uovo in una ciotola, spennellate con questo la superficie delle Kanelbullar e cospargetele di grannella di zucchero. Infornate per 10-15 di minuti, finché saranno ben dorate.
questa ricetta va ad Ambra, de Il gatto ghiotto, e il contest per compleanno del suo blog con Cuoredi
Comments 8
Che bello rileggerti di nuovo Patrizia 🙂 mi sento a casa!
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@RosaMaria: <3
Quoto Rosa Maria! Poi questa nuova veste non mi interroga più con esercizi di aritmetica trabocchetto… :)))
Bellissime le tue rotelle. Me le rifai quando vengo a Milano?? Smack.
Io vengo a Milano con la Sabri … #sallo 🙂
Vorrei anche io un vestitino fresco e luminoso come il tuo, bisogna che porti il modello alla sartina 🙂
Un augurio stritoloso per un 2015 ancora più immacolato!
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@Sabrina: Ahahahaha! ho chiesto espressamente che non ci fossero esercizi matematici: ho delle amiche somarelle 😀 Certo che te le preparo: già scaldato il forno!!
@Cinzia: Un abbraccio grande a te: se vuoi ti presento le stiliste 🙂 Han preparato abito anche per amica comune!
Ciao bella! Mi “regali”questa ricetta per il mio contest? E’ bellissima!! Baci http://gattoghiotto.blogspot.it/2014/12/il-gattoghiotto-compie-5-annie-tu-mi.html
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@Ambra: Ma certo!!! Ora vengo a vedere come devo fare, ma intanto ti lascio mille auguri per il compleanno del tuo raffinatissimo blog e un abbraccio a te!
Grazie cara!Baci!