Risotto allo Champagne e piccione al ginepro

Aspettando Natale!

Ultimo giorno di Novembre. Sembra che l’inverno abbia deciso di venirci a trovare; piove, non fa ancora freddo, ma si è ormai forse presentato un tempo più consono alla stagione.
E con la pioggia, arriva la voglia di Natale. La voglia di decorare la nostra casa, con Albero e Presepe, di renderla calda e accogliente, allegra e festosa.
Sono scesa in cantina,questa mattina: come nella grotta di Ali Babà, ho trovato scrigni di palline colorate e preziose, luminose di gioiose aspettative; cestini di nastri e lucine; cofanetti in cui riposavano da tempo le statuine del presepe; ampi confortevoli contenitori in cui avevo riposto i voluminosi decori che spargo ogni anno per casa.

Nei prossimi giorni andrò in cerca di altri ninnoli e di candele profumate e poi, entro la settimana, ogni angolo della mia casa mi farà sentire i colori, i profumi, la gioia dell’Attesa!
E tra pochi giorni aprirò qualche piccola porta, uno spiraglio piccolo eh!, per farvi curiosare un po’, tra le luci e gli specchi, tra le fiamme dolci delle candele e i nastri dorati.
Restate li, non allontanatevi troppo!
Nell’attesa, assaggiate questo risotto opulento e profumato. Potrebbe, chissà, piacervi abbastanza per proporlo durante le Feste.

Risotto allo Champagne e piccione al ginepro.

piccioni, 2
riso, 300g
scalogni, 2
bacche di ginepro, un cucchiaio
alloro, 2 foglie
carota
sedano
olio e.v.o.
burro
champagne, (o anche spumante brut o prosecco! va benissimo!)
Porto, o Madera, 1/2 bicchiere.
Parmigiano grattugiato, 2 cucchiai piccoli

Pulire i piccioni, ricavare i petti e tenerli da parte. Estrarre fegato e cuore e tenerli da parte.
Spezzare la carcassa, togliendo la pelle. In una casseruola far sciogliere burro e olio e far rosolare la carcassa dei piccioni, a fuoco vivo, rigirandola bene. Farla brunire uniformemente. Unire uno scalogno, la carota, il sedano le bacche di ginepro, le foglie d’alloro. Bagnare con un bicchiere di spumante e far sfumare.
Coprire con acqua, salare e incoperchiare. Far sobbollire per circa un’ora.
In una casseruola rosolare dolcemente in olio e burro un grande scalogno tritato finemente. Unire il riso e farlo tostare. Bagnare con due bicchieri abbondanti di spumante e far ridurre. Unire i fegatini e i cuori tritati finemente, poi coprire con il brodo di piccione e completare la cottura.
Mantecare con poco parmigiano e una noce di burro.
In una piccola padella far scottare per 2 minuti i petti di piccione dalla parte della pelle, senza aggiungere condimento. Unire poi una noce di burro e voltare i petti, cuocendo per altri 2 minuti.
Bagnare con mezzo bicchiere di Porto Rosso o di Madera, far ridurre e aggiungere un mestolo di brodo preparato. Far cuocere ancora 2 o 3 minuti e ritirare dal fuoco.
Comporre il piatto, disponendo accanto al risotto un petto di piccione e un poco del suo fondo, poi guarnire a piacere.

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