Colori: la dolcezza del rosa
Oggi un po’ di dolcezza, di delicata morbida tenerezza. Due ricette, oggi, per scusarmi della lunga assenza, dovuta a problemi di connessione ad internet.
E nel frattempo è tornato il freddo. E pure la neve! E chi glielo dice agli alberi e alle piante, ora? Chi lo dice ai germogli di rose, di primule, ai bocciolini di fiori di melo e di pesco che sono spuntati nei giardini e negli orti?
Qualche giorno fa, il tempo era tiepido e la luce del sole rideva primavera, mia mamma è tornata da qui, portadomi una bracciata di rami fioriti di pesco.
Il pesco l’ha piantato il mio papà, anni fa, in un angolino assolato del grande giardino: alle spalle ha un muro alto che lo protegge, e lui si sporge, temerario e fiducioso, incontro al primo sole della primavera. Ogni anno, quando ancora rabbrividiamo un po’, quando la terra è ancora fredda e guardinga, quando gli altri fiori si rifiutano di rischiare, lui sorride, con la sfrontata allegria di un ragazzino e butta lì manciate di gemme, che si schiudono ai primi raggi.
Ho messo i miei rami di primavera in un grande vaso in ingresso e la casa si è subito riempita di un intenso profumo di miele.
E subito è scattata l’associazione di idee…miele? Dolci! Farò un dolce ai fiori di pesco. Sono del mio giardino, più biologici di così!!
E siccome avevo poca voglia di lavorare, ho pensato ad un dolcino veloce e poco impegnativo.
Un biancomangiare…leggero e delicato e una gelatina dolcissima, appena rosata, del colore dell’alba in primavera.
Biancomangiare con gelatina di fiori di pesco.
per il biancomangiare:
1 l. latte
100 g di amido di mais
100g di zucchero
una cucchiaiata di fiori d’arancio (io li avevo secchi)
buccia d’arancio grattugiata
per la gelatina:
due manciate di petali di fior di pesco
zucchero 100g
acqua 350g
2 fogli di gelatina
2 cucchiaini di succo d’arancia
Sciogliere l’amido con qualche cucchiaio di latte freddo. Portare ad ebollizione il rimanente latte con i fiori d’arancia.Unire lo zucchero e farlo sciogliere. Filtrare la preparazione e versarla sull’amido, mescolando accuratamente.
Suddividere nelle coppette, lasciar raffreddare e poi mettere in frigo per almeno 2 ore.
Preparare la gelatina.
Mescolare i petali di fior di pesco con lo zucchero, schiacciando un po’ per spremere il succo.
Portare ad ebollizione l’acqua, unire i fiori di pesco zuccherati e lasciar raffreddare. Ammollare la gelatina in acqua fredda. Riportare a bollore lo sciroppo di petali, unire la gelatina e il succo d’arancia. Far intiepidire e versare sulle coppette di biancomangiare.
Rimettere in frigo per almeno 2 ore.
Al momento di servire, decorare con qualche fiore di pesco.
E siccome mi è piaciuta parecchio, questa cosa dei fiori di pesco, ho provato a rifarla con la panna cotta, ma questavolta utilizzandoli per profumare il dolce dall’interno, e come decorazione.
Panna cotta ai fior di pesco.
250g panna fresca per dolci
250g latte
70g zucchero
2 fogli di colla di pesce
2 cucchiai di petali di fior di pesco, più alcuni fiori per la decorazione.
Mettere in ammollo la colla di pesce in acqua fredda.
Scaldare il latte e la panna coni petali di fior di pesco. Far prendere bollore e unire lo zucchero. Mescolare bene per farlo sciogliere. Spegnere e filtrare.
Strizzare bene la colla di pesce e unirla al composto caldo. Mescolare bene. Suddividere negli stampini individuali o in 4 bicchieri . Far raffreddare poi mettere in frigo per almeno 3 ore.
Sformare i dolci sui piattini e decorare con fiori di pesco.
questa ricetta partecipa al contest di Silvia
Comments 1
Addirittura due ricette in un unico post! Inserite entrambe separatamente nel mio contest e nella raccolta! Grazie per tutte queste bellissime ricette!
Peccato non averla letta prima questa ricetta: in giardino ho due bei peschi non trattati!