Giallo come il sole…
Quando la casa si svuota, dopo una festa, quando la dozzina di amiche cuciniere salutano, sorridono, ringraziano e se ne vanno, quando l’ultimo affettuoso abbraccio si scioglie, sul pianerottolo e l’ascensore inghiotte il lampo dell’ultimo ciao, ti aggiri tra le stanze di casa, in un misto di nostalgia e abituale ritmo ritrovato. Anche il suono dei tuoi passi, i gesti consueti del riordino, il canticchiare distratto mentre carichi l’ennesima lavastoviglie paiono estranei, un po’ lontani.
C’è freddo, non sa se nevicare o no, questo cielo grigio e strinato, c’è bisogno di dolcezza, di calore e colore. Due candele, accese per gioco, due piatti su vassoi colorati e la fotografa ed io ci lasciamo avvolgere nel profumo di spezie coccole.
Gnocchi, perché sono morbidi e avvolgenti, e zucca, che è il mio confort food per eccellenza. Un poco di zafferano, per non immalinconirsi, e dadini di pancetta, per darsi un tono. Timo a guarnire, per un pizzico di sprint. Il colore del sole.
Gnocchi di patate quarantine con zucca, zafferano e pancetta.
gnocchi, 600g
zucca, 400g
uno scalogno
100g di pancetta dolce a dadini
1 bustina di zafferano (o un pizzico di zafferano in pistilli)
olio evo,
una noce di burro,
un ciuffo di timo
Preparate gli gnocchi con la ricetta consueta (io ne tengo sempre qualche sacchetto pronto in congelatore) utilizzando patate quarantine, se le trovate, o le vostre solite patate.
Tagliate a dadini la zucca, tritate lo scalogno.
In una larga padella rosolate adagio lo scalogno in poco olio e burro, unite i dadini di pancetta e la zucca. Fate stufare pochi minuti, poi aggiungete lo zafferano sciolto in un mestolino d’acqua. Fate ridurre appena, salte e pepate.
Fate cuocere gli gnocchi, scolateli appena affiorano e versateli nella padella, mescolate e servite con un ciuffo di timo a profumare.