Belli dentro.
Beh, brutto è brutto. Niente da fare. Ha un aspetto da bulldog collerico, tutto irto e sgarrupato. Incontrarlo d’improvviso, magari nel buio profondo, non deve essere tanto piacevole.
Vederlo lì, ieri mattina, inerme ma ancora fiero, corrucciato e puntuto, mi ha immediatamente sedotta.. Lo avrei preso con me. Subito.
Nonostante fosse troppo grande, sicuramente.
Nonostante l’inevitabile dispendio.
Noostante il suo aspetto minaccioso.
Nonostante la sua innegabile bruttezza.
L’importante è essere belli dentro, no?
Ravioli di scorfano, con crudo di ovuli, pepe rosa e origano fresco.
300g di farina
3 uova
200g ca. di polpa di scorfano (lessa o arrosto)
la mollica di un panino (ca. 80g)
1 mazzetto di origano fresco
1 spicchio d’aglio
3 ovuli, non del tutto aperti
burro per condire
1 cucchiaiata di bacche di “pepe rosa”
sale, pepe
Ho preparato la pasta per i ravioli, impastando uova e farina. Ho lasciato riposare la pasta, coperta, per circa 15 minuti.
Intanto ho riunito in una ciotola la polpa dello scorfano tritata a coltello, un pizzico di sale, la mollica di pane ammorbidita nell’acqua e ben strizzata, poi tritata fine e qualche fogliolina di origano tritata.
Ho preparato i ravioli, tagliandoli con uno stampino a forma di sole (che ho preso in una delle mie pazze spese a Bologna).
Li ho lessati in acqua bollente salata.
In una larga padella ho fatto fondere due belle noci di burro, con uno spicchio d’aglio e il pepe rosa. Ho scolato i ravioli, li ho passati pochi secondi nella padella, poi ho impiattato.
Ho unito gli ovuli crudi, puliti e tagliati a lamelle sottilissime e tante foglioline di origano fresco.