In fondo….
C’è un freddo, ma un freddo, ma un freddo…che pare quasi inverno!
Ora cominceranno i tormentoni telegiornalistici: “Emergenza freddo!” “L’Italia nella morsa del gelo!”, come se non lo si sapesse che d’inverno fa freddo…e di conseguenza d’estate fa caldo, non vivendo noi in California, né ad Antigua (almeno non tutti, diciamo). Ma visto che ci sono poche notizie importanti da sottoporre al giudizio critico degli italiani, ecco lì un argomento emergenziale. Allora è deciso. Fa freddo. Un freddo barbino, un freddo becco, un freddo boia…ne avete altri?
E allora se fa freddo, beccatevi ‘sta ricettina che vi farà lavorare per tutto il giorno. Al calduccio. In casa. Che volete di più? E per ricompensa, avrete un fondo bruno da leccarvi i baffi, ma soprattutto da aggiungere ai vostri arrosti, agli umidi, alle salse. Una delizia. Se non pensate al conto del gas, poi, vi godrete anche un bel teporino….
P.S. Domani, nuova newsletter simil natalizia…per chi non l’ha ricevuta sabato scorso, e per chi si è da poco iscritto: mandatemi il vostro indirizzo e-mail a melagranata@gmail.com.
Fondo bruno.
2 kg di ossa di vitello
rosmarino, 1 rametto
aglio, 2 spicchi
cipolla, 1
salvia, 1rametto
alloro,2 foglie
chiodi di garofano,2
ginepro, 4-5 bacche
carota, 2-3
sedano, 2 coste
olio evo
vino bianco, 1 bicchiere
farina, 1 cucchiaio
Fatevi dare dal vostro macellaio di fiducia 2 kg di ossa di vitello, o di manzo, con ancora un po’ di carne attaccata. Lavatele, lasciatele 10 minuti in acqua fredda, poi sgocciolatele bene e disponetele su una teglia. Infornatele a 200° per farle tostare. Dopo circa mezz’ora, quando cominceranno ad assumere un bell’aspetto…bruciaticcio, cospargetele con un cucchiaio di farina, mescolatele e continuate la cottura in forno per altri 15 minuti. Bagnate con il vino bianco e lasciatele brucciacchiare altri 20 minuti.
A questo punto riunite in una grande pentola l’olio e tutte le verdure tagliate a pezzi e gli odori e fate rosolare bene. Unite le ossa, grattando bene il fondo della teglia : versate poi due mestoli d’acqua nella teglia, mettetela qualche minuto sul fuoco e riuscirete a staccare bene il fondo, che andrà ad unirsi al resto nel pentolone. Coprite d’acqua fredda, salate, poco, e cominciate la cottura, mescolando ogni tanto. Tenete conto che dovrà ridursi moltissimo, quindi non abbiate fretta. Fate sobbollire, piano piano, diciamo alcune ore, almeno sette -otto. A questo punto, mescolate accuratamente, poi filtrate. Prima attraverso un grande colino, per togliere le ossa, le verdure, ecc. poi attraverso una mussola finissima, per togliere ogni impurità.
Finito? Neanche per sogno. Ora rimettete sul fuoco, diciamo a fuoco medio, e fate restringere ancora, fino ad ottenere la densità desiderata.
Ecco, ora avete il fondo bruno. Lo potete congelare in piccoli contenitori, o sacchettini, o mantenere in frigo a lungo.
Insomma che volete di più, vi siete divertiti, avete trascorso una bella giornata nella stanza più calda della casa…e avete pure un bel fondo pronto, da aggiungere ad arrosti e brasati, ma anche sul risotto, per condire la pasta, ecc..
E poi non dite che non vi voglio bene, eh!