Albicocche in giardino.
Quando la Grande e la Fotografa erano piccine piccine, e trascorrevamo qui gran parte dell’estate, per colazione e merenda si andava in giardino. I tre albicocchi forti e nodosi sembrava sapessero delle bimbe golose che allungavano le manine verso i loro rami e si caricavano di frutti dorati, lucenti e dolcissimi.
Ogni estate era una gara di velocità, tra noi, le vespe e gli uccellini. Si raccoglievano in fretta, in grandi ceste, i frutti succosi, che maturavano a guardarli, sotto il sole di luglio; poi si mangiavano così, in piedi all’ombra dei rami ombrosi, o si facevano marmellate o si imbottigliavano succhi profumati e rinfrescanti.
Facilissimi, superbiologici, a metri zero! Anche se non avete un albicocco sottomano, non rinunciate a preparare in casa i succhi di frutta freschi: in quelli industriali ci sono zuccheri dannosi, quando non anche conservanti ed additivi vari.
Non serve altro che frutta fresca, magari biologica, e zucchero, meglio se di canna. Niente spignattamenti di ore: pochi giri di frullatore e si imbottiglia così, crudo e fresco. La sterilizzazione delle bottiglie (40-45 minuti, ma voi intanto fate altro!) lo renderà perfetto.
Succo di frutta in bottiglia.
5 kg di albicocche (o pesche)
1 kg di zucchero (di canna, meglio)
Lavare ed asciugare la frutta, disporla nel bicchiere del frullatore e frullarla bene. Se preferite, potete usare la centrifuga, ma secondo me è un peccato rinunciare alle fibre, così importanti!
Unire lo zucchero e frullare ancora.
Travasare il passato di frutta e zucchero nelle bottiglie, lavate, asciugate e sterilizzate.
Chiudete molto bene, utilizzando tappi nuovi. Fasciate le bottiglie con vecchi strofinacci, mettetele in una pentola capiente ed alta, coprite di acqua fredda, che sopravanzi le bottiglie di almeno 3 cm, e portate ad ebollizione, facendo poi bollire per 45 minuti.
Lasciate, come al solito, raffreddare nell’acqua, poi conservate in luogo fresco e asciutto.
Comments 7
anche la mia mamma d’estate faceva i succhi di frutta per l’inverno, albicocca pesca e anche pera. noi non avevamo gli alberi ma i frutti andavamo a comprarli dal contadino, che pomeriggi meravigliosi….
anche io attendo con ansia di fregarle dall’albero della sorella! 🙂
che buone idee!
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Emanuela: E che buoni, poi, i succhi fatti in casa! 🙂
Symposion: Quest’anno, qui, gli alberi sono impazziti. Ne abbiamo a tonnellate!! Era ormai qualche anno che non rifacevo i succhi in casa, ma dopo quintali di marmellata, crostate e dolcetti vari…
ecco, ad avere la frutta sotto mano questa è una vera genialata…
Ciao Patrizia, l’idea del succo fatto in casa mi piace moltissimo.
In questa stagione è assolutamente perfetto e inoltre è un buon metodo per salvare la frutta che in questi giorni matura troppo in fretta. Ho apprezzato tanto anche la presentazione molto semplice e raffinata.
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Acquaviva: Anche con frutta bio, il risultato è ottimo! Baci, bella! E per il we londinese…che ne dici di settembre?
Roberta: Grazie! Con il caldo che fa, si beve moltissimo. Meglio che siano bevande genuine. Per i piccoli di casa, ma anche per noi, no?
parliamone…