Tambasiando…
Svegliarsi con calma, a mattina inoltrata. Spalancare la finestra su un cielo sereno, il tepore del sole, il profumo lontano di primavera.
Faccio a meno delle pantofole, giro scalza sull’antico parquet che pare soffice e morbido, stamattina.
Il caffè gorgoglia. Apro le finestre al sole. Oggi non mi va di fare nulla, mi lascio scivolare in questa pigrizia così gradevole. “Tambasiare” chiama Camilleri questo girellare per casa senza nulla concludere, senza decidersi a fare, senza appuntamenti o impegni. Scalza, tranquilla, in una giornata di sole che pare davvero primavera. Dovrei uscire a fare spesa, ma ho già una zuppa pronta… dovrei portare fuori il cane a passeggiare, ma uscirà più tardi con le ragazze, dovrei riordinare la casa, ma semplicemente non ne ho voglia. E mi godo il lusso di rimandare. Di godermi il tepore del sole, tambasiando qua e là. Sul terrazzo, nel pomeriggio, terminerò di leggere un bel libro iniziato ieri sera. Forse. Se non mi lascerò scivolare in un sonno dolce e grato.
La zuppa che vedete è cucinata seguendo l’antica ricetta genovese, ma i ceci e l’olio sono quelli di Libera Terra.
Libera Terra è il marchio che indica le produzioni biologiche sulle terre liberate dalla mafie in tutta Italia e date in uso alle cooperative sociali che aderiscono al progetto.
Gli obiettivi sono stimolare la nascita di un circuito di economia legale, libera e giusta nel massimo rispetto del lavoratore e dell’ambiente, restituendo valore alle terre che appartenevano alle mafie e rendendo i frutti accessibili a quanti più cittadini possibile.
Vini, pasta, legumi, olio, miele, conserve: sono solo alcuni dei prodotti che vengono dalle cooperative in Sicilia, Puglia e Calabria
Ceci in zimino.
300 g di ceci
1 spicchio d’aglio
1 cipolla piccola
1 carota piccola
1 gambo di sedano
1 manciata di funghi secchi
1 manciata abbondante di bietole
2 pomodori o 1 cucchiaio di passata
brodo vegetale, 1l
rosmarino
Olio evo
Sale e pepe
Mettete i ceci in ammollo per una notte, poi lessateli e scolateli.
Mettete in ammollo i funghi secchi poi scolateli, senza buttare l’acqua, e tritateli grossolanamente.
Tritate la carota, la cipolla, l’aglio, il sedano, il rosmarino. Lavare e tagliare a striscioline le bietole.
Fate rosolare il trito di sapori in olio evo, unire i pomodori spellati e ridotti in dadolata (o la passata) e i funghi, aggiungere le bietole e far stufare un paio di minuti. Unire i ceci lessati, bagnare con l’acqua dei funghi secchi, filtrata attraverso un colino,mescolare e lasciar cuocere due minuti. Unire il brodo vegetale e portare a cottura.
Servire con pane tostato e leggermente sfregato con uno spicchio d’aglio.
Comments 2
Moooolto buoni!!
Author
@Lois: Grazie Luisa! (foto orrida, ma era “prima”… 🙂 speriamo in meglio, ora!)