Quellella’!
Siamo seri! Non vi aspetterete davvero tutta una serie di ricette grasse, pesanti, ricche di sapori e profumi montanari, vero? Insomma, già lassù sono lievitata come un krapfen, lasciatemi al mio mesto tentativo di nutrirmi in leggerezza. O almeno di provarci. Ogni tanto!
E’ che qui le eteree fanciulle che compongono la mia famiglia, nonna inclusa of course, non vogliono sentir parlare di fettina ai ferri o pollo al vapore! Siamo mica malate, perbacco! Mamma, ma un po’ di colore e sapore ai piatti! Maddai, che tristezza…
E così mi invento ricette light, ma che abbiano colori e profumi stuzzicanti. Altrimenti quelle scendono in sciopero. No, mica della fame…al contrario!Le becco che si divorano bigné o pescano direttamente dal vasetto della nutella! E quindi, poche storie. Oggi pesce!
Pesce, perché è venerdi. Uno dei tre giorni alla settimana in cui lo cucino. Di solito utilizzo pesce azzurro, acciughe, ma anche bughe, sgombri, e poi nasellini… ma ho visto questa pescatrice freschissima, lì sul banco, tra alghe umide e gamberi dai prezzi stellari!
E’ che se presento una pescatrice al vapore, olio (pure poco!) e limone quellellà mi spellano viva! E allora prendo questo bel cavolo rosso, piccolo, turgido e lucente: ricorderà un poco i piatti tirolesi… guarda lì, ci sono i ribes! Asprigni e profumati, contrasteranno il sapore del cavolo! Meglio di così!
Pochissimo olio evo, un po’ di cumino a profumare, erba cipollina a dare sapore e colore. Qualche grano di nocciola (o mandorla) tritata, pochissima, per la croccantezza.
Un piatto leggerissimo, buono e light.
E ora ci prendiamo un caffé. Con un dolcino. Ma non ditelo a “quellellà”!!
Cubi di pescatrice su ragù di cavolo rosso e ribes.
pescatrice, g 800
1/2 cavolo rosso
cipollotto tritato, un cucchiaio
1/2 cucchiaino di semi di cumino
1 patata lessata al dente
1 cucchiaio di granella di mandorle (o nocciole)
1 ciuffo di erba cipollina
1 cestino di ribes rosso
vodka, 1 dito di bicchiere
aglio, uno spicchio
olio evo
sale, pepe bianco
Pulire la pescatrice e ridurla a dadi.
Mondare il cavolo rosso, ridurlo a pezzi.
In una larga padella far stufare in un cucchiaio di olio evo il cipollotto tritato, unire il cavolo rosso, salare e incoperchiare. Far stufare per 5 minuti, a fuoco basso, eventualmente aggiungendo poca acqua. Scoperchiare, unire il cumino e mescolare bene. Portare a cottura al dente, aggiungendo, negli ultimi minuti i chicchi di ribes, che dovranno cuocere appena, senza spappolarsi (2 minuti).
In un’altra padella, scaldare un altro cucchiaio d’olio con l’aglio. Unire la pescatrice e cuocere velocemente, rigirando i cubi con l’aiuto di una pinza per sigillarli ai lati. Sfumare con la vodka, salare e sgocciolare i cubi di pescatrice. Tenerli al caldo.
Nel fondo di cottura unire la patata, ridotta in cubetti, e farla cuocere due minuti. Rimettere la pescatrice, mescolare un minuto a fuoco medio , poi spegnere e profumare con l’erba cipollina tagliata a forbice.
Impiattare il pesce su un letto di ragù di cavolo e ribes, unire poca granella di nocciola (o mandorla) e servire
Comments 4
bella e buona ! Ora ti propongo “Questaquà” :
Pescatrice come nella tua ricetta a cui in padella aggiungo moscardini e scampi ( la quantità a seconda del numero dei golosi) presentati poi su un letto di rapa rossa tagliata a dadini accanto a fette di carciofo, punte di asparago, pezzetti di cavolfiore, dadini di carota tutti scottati a vapore (tranne ovviamente la rapa rossa) spolvero il tutto con un trito di pinoli condisco con olio evo e limone e un pò si sale NON mescolando tra di loro le verdure e guarnendo con grani di melograno (!!!) o ribes. Il tutto si accompagna bene con la salsa verde ( che io faccio sostituendo il prezzemolo con le foglie e la parte verde del sedano ). Tra le verdure ,quando è stagione, stanno bene anche pezzetti di scorzonera proprio come nel cappon magro.
Eppoi ! cos’è la cucina? … è solo un pretesto..un pretesto per…ma questa è un’altra storia e la racconto dopo, ciao.
La cucina è un pretesto? Cos’è un pretesto?
Genova è bella, Genova è solare
Genova è la mia città,solo con
Venezia la potrei cambiare. Su
Genova tutto è già stato scritto e per
Genova non si può far meglio di Firpo
o di Caproni con la “litania”.
Quanti hanno dipinto Genova :
Mangini,Luzzatti, Gianfranco Fasce,
una volta Oykonomoy mi confidò
una cosa ed oggi a lui su
Genova mi debbo confessare :
Genova per me è solo un pretesto
per far l’amore sulla mia barca
in mezzo al mare.
(Ge 23/10/2007) Ciao
Author
Come mi piace, sta ricettina!! E soprattutto mi piace moltissimo l’idea della salsa verde con il sedano….molto fresca! Te la rubo!
Bellissima la poesia! 🙂
ma che bontà Patrizia!!! hai colto in pieno il mio messaggio 😀
questo piatto è una gioia per gli occhi e immagino anche sapore!!!
grazie tesoro!