Ciao, Maria.
Ho pensato tanto se scriverne o meno, e come scriverne, qui, a tutti coloro che vorranno leggerne: per me il dolore è privato, intimo e personale. Parlarne è strappo, sforzo, ferita.
Poi mi sono detta che Maria era anche amica vostra, che qui l’avete conosciuta, attraverso i suoi fantastici piatti e le sue foto. Che avete imparato a volerle bene, leggendo i suoi commenti spiritosi, le sue battute fulminanti.
E’ giusto che voi sappiate che Maria se ne è andata, pochi giorni fa.
Ha affrontato la lunga impietosa malattia con coraggio, dignità, fermezza e ironia, come ha sempre affrontato la vita: senza sconti, con qualche parolaccia toscana, a testa alta e sguardo fermo. Il suo male non ha avuto, però, paura di lei: le ha rubato il respiro e l’ha portata via da tutti coloro che immensamente l’amavano.
Maria, il suo sorriso aperto e franco, la voce tonante, la schiena dritta, lo sguardo e la battuta fulminante. Maria dolcissima, tenera e affettuosa. Maria che era accoglienza, generosità, dono.
Amica, sorella.
Ciao, Maria.
Comments 8
E’ vero che pur non avendola conosciuta direttamente attraverso questo tuo blog così intenso e partecipato e dolce Maria era certamente anche amica mia . Un abbraccio
Maria è stata un dono prezioso. Siamo state fortunate ad averla conosciuta, frequentata. Da lei ho imparato tanto. Grazie Patrizia per le tue parole sincere.
Cieli immensi e immenso amore…
Pat, grazie per aver dato voce anche ai miei sentimenti. Io,purtroppo, in questi casi, ammutolisco, non riesco a trovare le parole. Maria mancherà a tutti noi,ma è stato un privilegio averla conosciuta.
abbracci anche da chi ne ha solo sentito parlare. quando le persone arrivano attraverso altre, non se ne vanno davvero mai.
Abbracci anche da me. Ricordo a Genova, quando mi avete parlato di lei. Ciao Maria, fai buon viaggio.
<3
non la conoscevo personalmente, ma mi sono rimaste le sue ricette…grazie
Una delle persone più belle e vere che mi sia mai capitato di conoscere. Una di quelle persone che ti arricchiscono l’animo e il cuore: l’ho frequentata solo per pochi giorni, se non per poche ore, eppure la prima volta che mi ha visto mi ha aperto la porta della sua casa come se ci conoscessimo da sempre (e con lei Antonio e Caterina).
Una di quelle persone che lasciano una voragine quando decidono di “andare da un’altra parte” (perché, tra l’altro, alla fin fine, lei ha deciso anche come e quando andarsene). Una immensa lezione di vita e di dignità. Ciao Maria, la terra ti sia lieve <3