L’aria sa di sale, di ginestra e lentisco. La luce sbarbaglia sulle piccole mattonelle bianche della cucina, si curva e si rifrange sull’alluminio panciuto delle casseruole, si impunta e si intreccia agli spicchi d’aglio e ai rami di origano nuovo.
La bimba è seduta a terra, sul pavimento a esagoni color ruggine e panna, scaldati dal sole, il camiciotto a quadrettini blu, leggero e corto, lo sguardo intento, concentrato sulla nuova responsabilità.
Il rosmarino lascia sulle sue dita un profumo insistente, che stordisce e innamora. La bisnonna pesta l’aglio nel mortaio, con il sale a chicchi e canta piano, accompagnando la musica della grande radio scura, sul mobile accanto, la voce lieve, ma ferma e intonata:
Vieni, c’è una strada nel bosco,
il suo nome conosco,
vuoi conoscerlo tu?
Vieni, è la strada del cuore,
dove nasce l’amore
che non muore mai più.
Mai più, fa eco la bimba, staccando coscienziosa i piccoli aghi profumati e riponendoli nel catino di smalto.
Le tende bianche di lino leggero si muovono appena, come al desiderio di una brezza a venire.
La bimba si guarda i piedini scalzi, alza lo sguardo e dice: finito.
La canzone continua a raccontare di un bosco lontano, mentre la nonna mescola piano il sale e le erbe.
Pesto di sale con erbe e aglio

per ogni 100 g di sale grosso
1 spicchio di aglio
un cucchiaino di foglioline di timo
un cucchiaino di aghi di rosmarino tritati
un cucchiaino di foglioline di maggiorana tritate
una foglia di salvia tritata
Pestare nel mortaio l’aglio con il sale, unire le erbe e pestare ancora, con movimento circolare.
Conservare il composto in contenitori ben chiusi.
Note:
– le dosi sono indicative, se desiderate un pesto più aromatico, aggiungete una quantità maggiore di erbe. Se preferite un solo aroma, scegliete a vostro piacimento.
– Se volete sostituire un più moderno frullatore al mortaio e pestello, fatelo! Io non vi vedo! Consiglio: azionate il robot a intermittenza, così da non surriscaldare sale e erbe.
– il pesto si conserva per circa tre – quattro mesi